L’EDIFICIO E LA SUA ARCHITETTURA

Il ‘Regina Mundi’ è stato costruito nel 1938, di fronte alla nuova sede dell’Università ‘La Sapienza’, che veniva edificata nello stesso periodo di tempo. È stata edificata su progetto dell’ingegnere e architetto Giuseppe Breccia Fratadocchi,  lo stesso progettista incaricato della ricostruzione dell'abbazia di Montecassino, dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

L’edificio rappresenta un chiaro esempio italiano di “architettura funzionale” tipica degli anni ’30, dove un certo gusto per una monumentalità controllata risulta molto evidente nel magnifico scalone elicoidale, vincolato oggi dal Ministero dei Beni architettonici, insieme all’intero edificio, come “bene” di interesse nazionale.

Un secondo, e non meno importante, motivo di interesse del Ministero, è rappresentato dalla tipologia e destinazione d’uso dell’immobile: unico esempio (e lo è ancora oggi), di edificio nato come studentato femminile, in un’epoca in cui lo studio universitario era appannaggio del solo mondo maschile.

Questo patrimonio è stato accortamente mantenuto nel tempo, sia nella struttura architettonica originaria sia in quella tipologica, ed è stato opportunamente adeguato con importanti lavori di ristrutturazione, che, a partire dal 1998 ad oggi, hanno dotato tutte le camere di moderni e accessoriati bagni, aria condizionata e servizi di piano, quali, per esempio, cucine ed angoli cottura, luoghi di ritrovo, sale studio…